La crisi diplomatica tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti sta ormai toccando i massimi livelli. Il governo nordcoreano prosegue nei suoi test missilistici, gli ultimi dei quali hanno sorvolato il Giappone mettendo in grande agitazione il popolo nipponico.
Il presidente USA, Donald Trump, sembra aver perso la pazienza con Kim Jong-un e ha già deciso di inviare un ultimatum (l’ennesimo…) al leader della Corea del Nord. Una strategia, quella del tycoon, che non è troppo condivisa dal senatore di Forza Italia, Antonio Razzi, favorevole ad un approccio più dialogante vista la sua sedicente amicizia con Kim Jong-un.
Razzi, infatti, sarebbe dovuto sbarcare a Pyongyang in questi giorni ma ha dovuto rimandare il viaggio di un mese. “Ma non per paura, sia chiaro! – tuona il senatore di Giuliano Teatino – Io non ho paura di niente e di nessuno perché sono sempre stato così nella mia vita”. Tutto rimandato tra trenta giorni, quindi, quando Razzi spera di poter portare con sè una figura che faciliti il processo di pacificazione: stiamo parlando del numero 10 della Juventus, Paulo Dybala, che ha già messo a segno 8 gol nelle prime 4 partite di campionato. “So che Kim Jong Un è un grande appassionato di sport – spiega Razzi – Per questo proverò a portare in Corea del Nord il fuoriclasse della Juventus, Dybala. Sarebbe una festa nazionale, se porto Dybala lo stadio da 200.000 spettatori si riempie, devono mettere pure i maxischermi fuori”.
E non è tutto: il senatore ci proverà anche con i tre tenori de “Il Volo”. “Gianluca è abruzzese come me”, ha sottolineato Razzi.