Nel campo nomadi di Castel Romano, sulla Pontina, ci sono fogne a cielo aperto: ci sono topi, scarafaggi, casi di epatite e di scabbia. Questa è l’immagine di un enorme campo rom, dove abitano più di 1000 persone, completamente allo sbando.
Le casette date alle fiamme da clan rivali, conflitti, una grande emergenza di criminalità mentre il comune di Roma cerca di effettuare controlli e censimenti sulle persone che abitano nei moduli abitativi del campo nomadi in questione.
Ben 15 moduli sono stati dati alle fiamme rispetto al censimento precedente. Una criminalità alla luce del sole e contro la quale non si fa nulla.
Gli agenti di polizia non entrano nei campi nomadi senza il giubbotto antiproiettile: girano armi, e ci sono già state aggressioni ai danni della polizia.
Nel corso dei controlli, sarebbero stati gli stessi nomadi a chieder aiuto alla polizia contro l’emergenza della scabbia che avrebbe dato luogo ad una vera e propria epidemia: avrebbero mostrato agli agenti le schiene piagate dei bambini. L’Associazione Nazionale Rom negli scorsi giorni ha denunciato il Ministro dell’Interno e la Raggi per “Omissione di soccorso per il campo rom e per le 1076 persone che ci abitano”. L’Associazione chiede che queste persone vengano ricollocate.
Roversi MG.