Seattle, neo nazista inseguito e picchiato da un gruppo di anti fascisti – Video

Tramite Twitter è giunta notizia che un uomo bardato con simboli che inneggiano al nazismo è stato intercettato per le strade di Seattle da un gruppo di anti fascisti, circondato e colpito al volto. Il tutto è stato documentato da una serie di post in rapida successione che mostrano l’andamento dei fatti: in un primo tweet si vede il neo nazista che siede su una poltrona di un bus, dalla didascalia apprendiamo che aveva approfittato del tragitto per molestare un ragazzo di colore. Il successivo tweet ci mostra il nostalgico degli estremismi di destra che cammina per la strada e, sempre secondo quanto scritto dagli utenti su Twitter, urla insulti contro le persone. La notizia si conclude con un video del confronto tra questo e un gruppo di anti fascisti, i quali dopo averlo circondato lo colpiscono in stile squadrista.

Quanto accaduto a Seattle è una reazione ad un incremento delle manifestazioni nazionaliste: da tempo si avverte una crescita delle posizioni estremiste, quanto accaduto a Charlottesville ne è la palese dimostrazione. Ma la nuova tendenza al razzismo ed ai nazionalismi non si misura solamente con l’aumento degli atti di squadrismo, lo si misura sopratutto leggendo i commenti insofferenti degli utenti sui social. Si potrebbe pensare che si tratti di un fenomeno esclusivamente statunitense (il New York Times ricorda come quest’anno sono già 27 le vittime dei gruppi estremisti) ed invece si tratta di un fenomeno che si diffonde a macchia d’olio in ogni parte del mondo.

In passato le vittime dei prepotenti rimanevano inermi di fronte ai gruppi di aggressori, ma oggi qualcosa sembra essere cambiato, come dimostra il ‘The genuine anti-fascist fighting club‘, una delle prime palestre di Muay-Thay  per anti fascisti di Atene. Fondata dal trentanovenne anarchico Ilias Lamprou (che si occupa anche di istruire le giovani leve) insegna ai giovani le tecniche di auto difesa utili a non essere più infastiditi dai prepotenti.

F.S.