La curiosa storia di Christian, il veggente della “Beatissima Vergine”

Negli ultimi tempi a Roma, Milano, Ascoli e in altre parti d’Italia si parla di un certo Christian; un’uomo sulla trentina, dal fisico asciutto e barba incolta che come mestiere fa il veggente della “Beatissima Vergine” che, a quanto dice, gli si presenta sempre “vestita di bianco, su un enorme giglio circondato da un rovo di spine“.

Sul sito dell’associazione AMARLIS (Associazione Mariana Accoglienza Refugium Lilium Inter Spinas) possiamo vedere alcune immagini delle mani di quest’uomo grondanti di un olio che, a quanto dicono, possa fare dei veri e propri miracoli.

La discussione nata in questi ultimi giorni riguarda la consacrazione delle “suore”, con alcune immagini che sono finite su Youtube in cui si vedono le teste di queste donne cinte da corone di spine. La domanda spontanea e lecita che nasce è: può un laico creare dei riti religiosi? Nelle varie immagini si nota infatti l’uomo dare l’ostia, assumere il gesto dell’imposizione delle mani e tante altre cose che riguardano la dottrina cristiana tradizionale.

Questi riti avvengono a Quinzano di Force, a pochi chilometri da Ascoli, all’interno di una chiesa.

Diverse le testimonianze di madri e padri disperati per aver visto figlie,nipoti o semplici conoscenti “cambiate, inebetite, come rintronate da sostanze stupefacenti“. Un altro aspetta che fa discutere è la presenza di un “assistente spirituale” che si farebbe consegnare i gioielli delle donne che chiedono di essere battezzate in modo da poterli distruggere “in quanto simboli del peccato“.

La Chiesa ufficiale, finora, non ha preso le distanze da quanto sta succedendo.

Mario Barba