Terremoto in Messico, i morti sono già 230, 20 sono bambini. Decine i dispersi

Come si temeva, l’enorme scossa di terremoto che ieri sera ha fatto tremare il Messico, a Città del Messico, con magnitudo rilevato è 7.4, ha fatto una strage. Si contano già 226 morti, decine di dispersi – fra cui 30 bambini – e si teme che il bilancio sia destinato a salire.
La scossa è avvenuta alle 13.14 locali, le 20.14 in Italia, con epicentro ad Atencingo, nello stato di Puebla, a 120 km da Città del Messico. Nella capitale molti edifici sono crollati o rimasti danneggiati.

La gente, secondo le testate locali, è scesa in strada terrorizzata. Sorprendentemente, questa scossa è avvenuta esattamente nell’anniversario della scossa del 19 settembre 1985, magnitudo 8.1, che ha distrutto il Messico, causando 10mila vittime. La gente stava facendo delle esercitazioni antisismiche, organizzate appunto per ricordare il terremoto del 1985 magnitudo 8.1, e quindi le persone in pochi minuti sono scese per strada, col terrore negli occhi. Infatti la scossa arriva a due settimane da quella, terrificante e di magnitudo 8.2., che ha colpito le coste del Messico causando almeno 90 morti.

Il presidente del Messico ha fatto sapere che almeno 20 bambini sono morti nel sisma per il crollo della scuola, 30 sono dispersi. La maggior parte delle vittime si trovava a Città del Messico, ci sono stati anche incendi e fughe di gas. Almeno 40 palazzi sarebbero crollati del tutto o in parte.

Roversi MG.