Una madre si vede rifiutare la prescrizione di alcuni esami. La risposta della pediatra è encomiabile

Una madre, che vive in Puglia, ha voluto rendere nota la risposta della pediatra del figlio a seguito di una richiesta di prescrizione di esami prevaccinali.

La risposta della dottoressa è stata la seguente: “Mi preme precisare che la prescrizione di indagini diagnostiche, da parte di un Medico, scaturisce da un’attenta valutazione anamnestica e clinica del caso, secondo scienza e coscienza. Considerando che la Deontologia Medica mi impedisce di trascrivere meramente esami proposti da altri, non posso accettare le vostre richieste. Colgo l’occasione per informarvi che, essendo venuto meno fra noi il rapporto fiduciario, indispensabile per proseguire la funzione di Pediatra del vostro figliolo, ho provveduto alla revoca dello stesso“.

Dalla lettera risulta che i due genitori non sarebbero nemmeno andati dalla pediatra con il figlio per una visita di controllo ma avrebbero chiesto la prescrizione degli esami tramite raccomandata.

Gli esami prevaccinali, tra l’altro, sono del tutto inutili e non servono a scoprire eventuali reazioni avverse (motivo per il quale la madre ha chiesto la prescrizione di tali esami).

La scelta di condurre questi esami è stata presa dalla madre dopo averlo letto in qualche sito no-vax, non considerando che la Deontologia Medica afferma che un medico non può prescrivere ad un paziente esami decisi da altri. Ovviamente questo tipo di esami può essere condotto in strutture private ma la madre in questione non sembra saperlo e ha preferito indignarsi per il trattamento ricevuto dalla sua pediatra, che invece ha fatto l’unica cosa sensata in questo caso.

Dopo la pubblicazione della lettera, il web si è indignato per la risposta della dottoressa commentando con frasi del tipo che i pediatri sono tutti servi a libro paga di glaxo e sanofi, che la mamma è il miglior medico e altre amenità del genere.

Un tipo di mentalità che sta andando sempre di più a radicalizzarsi nelle menti di alcuni genitori che credono di poterne sapere di più rispetto al proprio medico, semplicemente leggendo qualche articoletto su siti di dubbia qualità.

Mario Barba