Da mesi si parla di una probabile guerra tra Corea del Nord e Stati Uniti. Kim Jong un viene considerato un folle ed un dittatore sanguinario, ma nessuno ha notizie precise riguardo a quanto succede all’interno del paese asiatico. Il motivo della mancanza d’informazioni è semplice: il governo controlla tutti i mezzi d’informazione ed impedisce la fuga di notizie, inoltre, non è permesso ai mezzi della stampa occidentale di entrare sul suolo coreano e divulgare notizie sul regime.
Il silenzio sulla dittatura di Kim è stato rotto in un’intervista esclusiva concessa al quotidiano britannico ‘Mirror‘ dalla figlia di un colonnello delle armate coreane, tale Hee Yeon Lim (nome di fantasia per proteggere la sua identità), ha rivelato alcuni dettagli del regime autoritario di Kim Jong un. Le informazioni rivelate dalla ragazza, fuggita nella vicina Corea del Sud e protetta da Seul, sono comunque da prendere con le dovute cautele, dato che si potrebbe trattare di propaganda da parte degli stati ostili a Pyongyang.
La giovane parla prima dell’esecuzione di massa di 11 musicisti accusati ingiustamente di girare film porno: “Li hanno portati legati, incappucciati, imbavagliati così da non poter chiedere pietà né urlare. Li hanno messi alla fine delle mitragliatrici e ogni volta che sparavano, i loro corpi venivano fatti a pezzi, sangue e arti volavano dappertutto. Dopo, i tank militari passavano sopra i resti umani. E noi tutti siamo stati costretti a vedere lo scempio. Mi viene da vomitare”.
Quindi parla delle condizioni di vita a cui sono costrette le ragazze giovani e carine: la ragazza dice che Kim le sceglie a scuola e le porta a palazzo per soddisfare le sue voglie. Le giovani sono obbligate ad obbedire e non sbagliare, pena la morte. Quando il dittatore si stanca di loro le concede agli ufficiali di grado maggiore. Quindi conclude dicendo che il popolo lo appoggia per paura di morire ed allo stesso modo fanno i soldati.
F.S.