30 anni di carcere a Gabriele Defilippi, amante e assassino della sua ex insegnante

Gabriele Defilippi, il 22enne processato a Ivrea per l’omicidio di Gloria Rosboch, l’insegnante di Castellamonte (To), ritrovata morta in fondo a un pozzo il 16 Febbraio dello scorso anno.

All’autore dell’omicidio Gabriele Defilippi sono stati inflitti trent’anni di carcere, 19 al 54enne Roberto Obert, amante e complice di Defilippi, mentre la madre, Caterina Abbattista, ex infermiera all’ospedale di Ivrea, è stata rinviata a giudizio, perché considerata dalla procura «l’istigatrice del delitto».

Questa la sentenza del giudice per le udienze preliminari di Ivrea sul caso dell’omicidio della cinquantenne Gloria Osboch, ex professoressa innamoratasi del suo allievo che, con la promessa di una vita insieme, le aveva sottratto 187mila euro e poi strangolata.

Niente ergastolo dunque per il giovane, che era stato inizialmente giudicato incapace di intendere e di volere. Il ragazzo da adolescente aveva infatti manifestato disturbi della personalità, ma il procuratore di Ivrea Giuseppe Ferrando, ha insistito nel sostenere che: «Gabriele non è matto, ha ucciso con mente lucida e fredda, il movente sono i soldi che la donna gli aveva prestato e il fatto che lei lo avesse denunciato perché lui non li aveva restituiti».

MDM