Terremoto e fondi sms mai arrivati ad Amatrice: dopo la denuncia del sindaco indaga la Procura

pirozzi sindaco di amatrice
pirozzi sindaco di amatrice

Scatta l’indagine della Procura sui fondi raccolti con gli sms solidali e destinati ai comuni colpiti dal terremoto del 2016, ma mai arrivati ad Amatrice. E’ stato il sindaco del comune raso quasi interamente al suolo dal sisma, Sergio Pirozzi, a denunciare il fatto che quei soldi raccolti grazie alle donazioni via sms dei cittadini, ad Amatrice non si sono mai visti. Dichiarazioni in seguito alle quali, come riporta il Fatto Quotidiano, sta indagando la Procura di Rieti che nelle prossime ore sentirà il primo cittadino per aggiungere un tassello all’intricata vicenda relativa a quei 33 milioni di euro “mai arrivati – si legge sul quotidiano – alle popolazioni colpite dal sisma”.

 

Parlando dal palco di Atreju, la festa di Fratelli d’Italia, ieri pomeriggio, il sindaco Pirozzi aveva infatti parlato della mancata destinazione “dei fondi sms di solidarietà alle persone e a quei paesi devastati”. Nella fattispecie è emerso che parte dei fondi sarebbe stata impiegata in interventi “estranei alle aree pertinenti”, tra i quali “una pista ciclabile in un paese delle Marche non colpito dalle scosse”, opera proposta inizialmente dalla Regioni Marche. Nei prossimi giorni, continua il Fatto, il sindaco di Amatrice sarà convocato dai magistrati “che apriranno un fascicolo contro ignoti e avvieranno indagini specifiche sugli sms solidali”. Sulla vicenda è intervenuto anche il Dipartimento della Protezione Civile sottolineando che “nessun euro donato dagli italiani è sparito. Infatti – sottolinea il Dipartimento – i fondi raccolti, come stabilito nel Protocollo d’intesa con gli operatori della comunicazione e della telefonia, nonché dalla legge 229 del 2016 che ne disciplina il funzionamento, sono destinati a interventi in favore dei territori colpiti dal sisma”.

Daniele Orlandi