Non sapremmo dire se si tratta di una caratteristica dell’essere umano moderno o se fa parte dell’ancestrale natura umana, ma di certo si tende a favorire il proprio benessere piuttosto che quello degli altri. Questa tendenza si acuisce nei momenti di difficoltà o pericolo: in queste occasioni la maggior parte delle persone pensa sopratutto alla propria sopravvivenza anche a discapito di quella degli altri. Non c’è nulla di male nel prendersi cura di se stessi, ma quando si trova una persona che antepone il benessere degli altri al proprio non si può che plaudere al suo animo nobile.
Proprio per questo vi riportiamo la storia di Sali Gear: questa donna, co-proprietaria di un’associazione per la salvaguardia dei cani abbandonati (Dog Rescue) alle Isole Vergini ha deciso di sfidare l’uragano Irma per trarre in salvo 300 tra cuccioli di cane e cuccioli di gatto. Sin dalle prime informazioni sull’uragano Sali aveva pensato di volare giornalmente con l’aereo dell’associazione tra le isole e gli Stati Uniti per salvare 20 cuccioli al giorno.
Prima di mettere in atto il suo intento, però, l’uragano ha guadagnato forza e si è avvicinato pericolosamente. Consapevole del fatto che per salvare il maggior numero di animali possibile doveva fare tutto in un giorno ha avuto una brillante idea: in brevissimo tempo ha raccolto insieme ad un gruppo di donatori e volontari 112.000 dollari per affittare un volo charter e 5000 per trarre in salvo i cuccioli. Mettendo a rischio la sua vita, Sali è riuscita a portare in salvo ben 300 cuccioli che adesso, dopo essere stati curati ed accuditi da un gruppo di volontari della Florida, sono in attesa di una nuova casa.