Un dramma sfiorato a Gussago, provincia di Brescia, dove un pitbull ha cercato di sbranare un cagnolino ed ha ferito anche il padrone del cane che cercava disperatamente di liberarlo. Ma andiamo con ordine: Mauro, uomo di 44 anni di Castel Mella (Brescia) sabato sera ha deciso di fare una passeggiata a Gussago con un’amica e con la sua cagnolina meticcia, Molly. Ad un certo punto mentre stava camminando in piazza ha visto una bimba di meno di dieci anni che teneva al guinzaglio un Pitbull.
Subito Mauro ha pensato di girare al largo. “Quando ho visto che a tenere il guinzaglio a cui era legato un pitbull c’era una bambina di meno di dieci anni ho pensato che non avrebbe avuto la forza di trattenerlo. Così in effetti è accaduto” racconta all’agenzia Msn.
Il Pitbull ha visto Molly è si è avventato su di lei. “Ho provato a intervenire. È stato davvero difficile. Dopo un bel po’ ha mollato la presa, io avevo la mano gonfia, il mio cane tutto sanguinante era messo davvero male” dice Mauro.
E non finisce qui: in quel momento sono usciti i genitori della bambina, proprietari del Pitbull, dal bar dove si trovavano. “La mamma quando è uscita ha cominciato a inveire contro di me. Il papà invece ha fatto quasi finta di niente e mi ha detto che tanto il cane era assicurato e non dovevo preoccuparmi. A quel punto ho deciso di fare intervenire le forze dell’ordine per segnalare quello che era successo” dice Mauro.
Molly sta meglio, eccola nella foto: deve indossare il collare. Ma rimane l’incoscienza di genitori che, dopo quanto avvenuto poco distante (a Flero) lasciano in mano ad una bambina un cane del potenziale di un Pitbull. Lo sostiene anche Mauro, protagonista della vicenda: “Gli incidenti possono pure capitare. Ma il padrone di un cane non può lasciare il suo animale in mano alla prima persona che capita”.
Roversi MG.