A seguito dei disastrosi terremoti, uno strano fenomeno è stato osservato sulle strade di Città del Messico: un pezzo di asfalto si muove come se un gigantesco animale stesse facendo dei grossi respiri da qualche parte nel sottosuolo.
A documentare per primo il singolare fenomeno con un video, diventato virale, è stato un locale, Rigoberto Lechuga Silva: notando infatti che un lampione traballava, si è recato in strada e si è accorto dell’inquietante movimento.
La geofisica Mika McKinnon ha paventato l’ipotesi che a creare il movimento possa essere la liquefazione, spiegando in un Tweet che Città del Messico è costruita sopra un bacino sedimentario e in parte acquitrinoso e pertanto non è insolito osservare strani fenomeni geologici fare seguito ad un’intensa attività sismica.
“Quando le scosse sismiche attraversano l’area le particelle di sedimento possono iniziare allora a fluttuare allo stato liquido, in un processo conosciuto come liquefazione”.
Anche Susan Hough, una sismologa del United States Geological Survey, ha confermato che la liquefazione è la spiegazione più plausibile per l’ondeggiamento dell’asfalto.
“Durante i forti terremoti può succedere che i terreni sabbiosi emergano alla superficie pulsando”, ha commentato. “La cosa curiosa qui è che il terreno è asfaltato”.
Hough ha aggiunto che la causa potrà essere confermata con certezza una volta che le autorità messicane avranno modo di esaminare il terreno sotto la strada.
Il Messico non è l’unico posto dove è stato possibile osservare strade interessate dal fenomeno di liquefazione dopo un grande evento sismico. Alcuni video girati in Giappone poco dopo il terremoto del 2011 mostrano una frattura nel terreno che si apre e si richiude, e anche grandi porzioni di San Francisco sono fortemente soggette alla liquefazione.
Nel peggiore dei casi la liquefazione può innescare smottamenti, frane e il crollo di edifici.
M.Valentina Colasuonno