Spesso all’estero il popolo italiano viene additato come mafioso, ma è raro vedere lo stereotipo sbattuto in prima pagina su un quotidiano nazionale. E’ proprio quanto accaduto in Austria, dove il giornale “Tiroler Tageszeitung” ha accusato il nostro Paese di esercitare una vera e propria azione mafiosa. Riguardo cosa? I funghi.
Sì, perchè a detta del quotidiano tirolese ci sarebbero diversi raccoglitori di funghi che sarebbero intenti nel saccheggiare i boschi del Tirolo nord-orientale senza tener conto dei limiti di raccolta massimi previsti dalle normative forestali. Inoltre, i responsabili lascerebbero anche devastazione e degrado nelle zone naturali protette.
Questi gruppi organizzati di raccoglitori di funghi, secondo il “Tiroler Tageszeitung”, arriverebbero quasi tutti dall’Italia e si servirebbero di “grandi recipienti, essiccatori e macchine” per raccogliere illegalmente i funghi, in particolare porcini e gallinacci, che verrebbero essiccati e confezionati (all’interno, pare, di case vacanza del posto adibite a laboratori, ndr) per essere subito venduti. I raccoglitori di funghi, che agirebbero all’alba per sparire dopo poco, trarrebbero così un lauto guadagno, dato che una confezione da 20 grammi può arrivare a costare anche 9 euro, per una somma che si aggira sui 200-250 euro al chilo.
Se colti in flagrante, i contravventori ‘sistematici’ rischiano una denuncia e un procedimento penale che prevede sanzioni fino a 25.000 euro.