Nel Galles, al Cardiff Crown Court, si sta tenendo il processo per la morte di una bambina di 18 mesi, che sarebbe stata uccisa dal 31enne Matthew Scully-Hicks, uno dei padri adottivi.
La bambina è morta il 29 maggio all’Università Hospital of Wales, dove era stata ricoverata con ‘gravi ferite alla testa’. In particolare la bambina, secondo i medici, avrebbe subito mesi di abusi.
Elsie era stata affidata a 10 mesi all’istruttore di fitness Matthew Scully-Hicks ed al compagno Craig: era il settembre del 2015.
Dopo otto mesi, e ad appena due settimane dal completamento dell’iter dell’adozione, la bambina però è deceduta. Secondo il Pm, Matthew Scully-Hicks avrebbe usato violenza contro la bimba anche prima di ucciderla: l’autopsia avrebbe rivelato diversi danni nel corpo della bambina come per esempio traumi cerebrali, costole rotte, fratture alla testa e fratture al femore. L’uomo si sarebbe rivolto più volte alla piccola Elsie chiamandola ‘Satana’ e ammettendo che la bambina gli pareva ‘il diavolo in persona’.
Negli sms sui device dell’uomo si sono trovati messaggi come “Si sveglia in continuazione, urla, ci perseguita, quella bambina è Satana sotto copertura e ci manderà all’inferno”.
L’uomo poi avrebbe ucciso la bambina scuotendola violentemente e provocandogli dei gravi traumi. Quindi avrebbe chiamato il 999, numero delle emergenze, per denunciare che la bambina stava male. La piccola è morta 4 giorni dopo il ricovero a causa di gravi emorragie cerebrali. Matthew Scully-Hicks continua a negare decisamente di averla ammazzata.
Roversi MG.