La risposta di Alberto Ferrarini al tweet di Bonucci che aveva smentito il suo motivatore

Qualche giorno fa Alberto Ferrarini, motivatore e mental coach, aveva espresso il suo pensiero riguardo a Bonucci, definendolo “un soldato che quando è stato capitano alla Juventus non ha avuto delle grandi prestazioni“.

A distanza di qualche giorno un tweet del difensore rossonero recita: “Mi dissocio completamente da quanto è stato detto oggi da Alberto Ferrarini, che non corrisponde al mio pensiero“.

Queste le parole di Ferrarini: “Io ho definito Leonardo Bonucci come un soldato. Per me è sempre stato il ‘soldato’ in primis di Antonio Conte, e poi è stato un soldato comunque della Juventus, un soldato, un uomo della triade in questo caso di Buffon, Barzagli e Chiellini. Leonardo è un giocatore che fondamentalmente, a differenza magari di altri, non è nato campione: è diventato un campione. Secondo me l’espulsione di ieri è un grande game over, come dire, la prima parentesi con il Milan, e adesso logicamente c’è la rinascita. Io penso che ci sarà una grande soddisfazione, lui ha una grande voglia di rivalsa. Abbiamo già deciso cosa dobbiamo fare, io sono felice, lui lo è più di me, e andiamo avanti cercando semplicemente di fare quello che abbiamo fatto: migliorarsi sempre di un millimetro e questo è il nostro obiettivo“.

Nella mattinata di ieri, sul suo profilo Facebook, Ferrarini si sfoga e risponde alla domanda sul suo probabile licenziamento da parte di Bonucci per le dichiarazioni rilasciate: “A questa domanda rispondo che ho conosciuto Bonucci nell’anno 2008 quando faceva la tribuna del Treviso con una caviglia dolorante e a distanza di 9 anni anni lo ritrovo sul tetto del mondo come il miglior centrale al mondo. Non ho altro da aggiungere in merito.

Mario Barba