
Chiuso in prigione nel penitenziario di stato dell’Oregon, un uomo è morto poco dopo aver ricevuto un bacio dalla fidanzata, che lo era andato a trovare. La donna infatti si era recata in prigione con un ‘regalino’ da lasciare al fidanzato e il bacio doveva servire per farglielo avere: la 46enne Melissa Ann Blair aveva nascosto delle metanfetamine (in sette diversi involucri) in bocca ma quando ha baciato l’uomo per salutarlo, deve averle spinte con eccessiva forza. Alcuni involucri, che l’uomo avrebbe dovuto ‘raccogliere’ nella sua bocca, sono però finiti in gola ed ingeriti: nel suo stomaco si sono poi rotti, e tutta la droga in essi contenuti è finita così nel corpo del detenuto che in un breve lasso di tempo è morto per overdose nella sua cella.
Gli agenti hanno ricostruito l’intera vicenda: l’uomo si trovava in prigione con una sentenza per omicidio della suocera e aveva conosciuto Melissa Ann attraverso uno scambio di lettere dal carcere; tra i due si era instaurato un legame poco sano. I difensori della donna hanno dichiarato, nel corso del processo, “Lei si sentiva obbligata a portare in carcere la droga al fidanzato, lui aveva il controllo totale sulla sua vita”. Parole che però non hanno dissuaso il giudice dal condannarla a scontare due anni in prigione. Sono però state riconosciute le vessazioni psicologiche che il detenuto ha fatto su di lei per convincerla a portargli periodicamente le sostanze stupefacenti.
Daniele Orlandi