Un gruppo di restauratori spagnoli ha fatto una scoperta eccezionale trovando quella che potrebbe essere la prima capsula temporale della storia (contenitore apposito per conservare oggetti ed informazioni destinate ai cittadini del futuro) sul retro di un’antica statua di Gesù Cristo facente parte di una parrocchia di Santa Agueda (Sotillo de la Ribeira, Spagna). I restauratori stavano lavorando sul retro della statua quando si sono accorti che c’era uno spazio. Pensando che si trattasse di una crepa dovuta al degrado del tempo l’hanno toccata e si sono accorti che era semplicemente poggiata. Al suo interno c’era una notazione scritta a mano, una pagina scritta fronte retro firmata da Joaquin Minguez, sacerdote della Cattedrale Burgo de Osma nel 1777.
Nella pagina c’erano informazioni di ogni tipo, dai problemi politici e sociali della società del tempo ai giochi più comuni tra i bambini, persino il nome del torero più famoso dell’epoca (oltre al nome dello scultore che si è occupato della costruzione della statua). Dato il tipo d’informazioni messe dal sacerdote, gli studiosi pensano che Minguez abbia voluto lasciare una nota ai posteri, delle informazioni da tramandare che avrebbero fatto luce su usi e costumi della società di Burgos nei secoli a venire.
F.S.