Il processo conclusivo alla corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite è stata drammaticamente interrotto oggi, quando un ex capo militare croato bosniaco ha dichiarato di aver ingerito del veleno, dopo aver ascoltato la sentenza.
Slobodan Praljak ha urlato: “Io non sono un criminale di guerra!” e ha poi ingerito del liquido da una piccola boccetta, qualche secondi dopo che i giudici hanno riconfermato la sua condanna a 20 anni di prigione per aver partecipato ad una campagna di espulsione dei musulmani dalla Bosnia all’inizio degli anni Novanta.
Il presidente della Corte, Carmelo Agius, ha subito sospeso l’udienza e convocato un medico ma non è stato possibile confermare sul momento se Praljak avesse assunto realmente del veleno.
Il tribunale, che la settimana scorsa ha condannato l’ex capo militare serbo-bosniaco Ratko Mladic per genocidio e altri crimini, è stato istituito nel 1993, durante la guerra nell’ex Jugoslavia. Ha incriminato 161 indagati e condannato 90 di loro.
I giudici d’appello hanno confermato una constatazione fondamentale secondo cui il presidente croato Franjo Tudjman era membro di un progetto per la creazione di un mini-stato croato in Bosnia.
Anche altri due indagati erano stati condannati prima della sospensione dell’udienza.
Mario Barba