Morte Poppi Worthington, diffuse le immagini della casa degli abusi

poppi foto casa abusi
poppi foto casa abusi

Sono a dir poco strazianti, le immagini diffuse pubblicamente che mostrano l’abitazione nella quale Poppi Worthington sarebbe stata maltrattata subendo abusi prima della sua morte. Le inquietanti immagini mostrano il letto nella casa di famiglia della bambina, e sono state scattate dalla polizia di Cumbria poco dopo la sua morte avvenuta nel mese di dicembre del 2012; ma solo oggi sono state rese di dominio pubblico, in seguito alla decisione di un medico legale che sovrintendeva l’inchiesta.

 

Poppi è stata dichiarata morta meno di un’ora dopo il suo arrivo al Furness General Hospital con un significativo sanguinamento definito da un dottore “diverso da qualsiasi altra cosa abbia mai visto nella mia carriera”. Secondo quanto stabilito da un giudice, il padre Paul Worthington, 49 anni, avrebbe abusato sessualmente della bimba prima della sua morte. Il Dna di Poppi è stato infatti trovato sul suo pene ma l’uomo ha motivato questa scoperta con il fatto di averla tenuta vicino al suo corpo prima di andare in bagno all’ospedale, negando dunque qualasiasi abuso e giocando sul fatto che la sua fedina penale risulta pulita. Tra le immagini vi sono quelle del letto sul quale la bambina è stata appoggiata prima del collasso che ha anticipato la sua morte, ma anche il sofa’ dove i genitori ed i paramedici hanno tentato di rianimarla, la sua culla dalla quale il padre, come da lui raccontato, l’avrebbe sollevata quando si è accorto che era priva di conoscenza.

Morte Poppi
Morte Poppi

Tra gli scatti vi sono anche quelli del pigiama indossato da Poppi quell drammatico giorno. Paul ha spiegato alla polizia di aver portato la bambina a letto con lui perchè non si sentiva bene, prima di rendersi conto che fosse senza vita. Ma durante l’inchiesta, nel corso della quale è stato ascoltato un patologo del Ministero dell’Interno, è emerso che Poppi mostrava segni legati ad un possibile abuso di minore tra i quali la frattura ad una gamba ed un sanguinamento che poteva essere motivato come il risultato di un trauma penetrativo. In tribunale, oltre alle prove fotografiche, è stata fatta ascoltare anche la straziante telefonata della madre al 999 nel corso della quale la donna gridava a Paul che, sul divano del salotto, eseguiva le manovre di rianimazione su Poppi’.

Daniele Orlandi