L’ambito premio ‘Person of the Year‘ assegnato dal ‘Time‘ sin dal 1927, quest’anno andrà non ad un personaggio politico o sportivo, ma ad un gruppo di donne che con il loro coraggio ha smontato un sistema di omertà sulle molestie sessuali sul lavoro che durava da troppo tempo. Per ricevere l’ambito premio e figurare sulla copertina dell’importante rivista americana, sono state scelte cinque donne, chiamate per l’occasione ‘Silence Breakers‘, che hanno avuto il merito di portare a galla prima delle altre le molestie subite.
La prima delle cinque prescelte è l’attrice Ashley Judd, una delle prime donne a denunciare il produttore cinematografico Harvey Weinstein; poi c’è Susan Fowler, ingegnere della Uber che con la sua denuncia ha portato all’arresto di venti dipendenti e del Ceo della compagnia Trevis Kalanik; Taylor Swift, per aver denunciato di molestie il Dj David Muller, reo di averle palpato il sedere durante un concerto. A chiudere il lotto delle vincitrici ci sono Adama Iwu ed Isabel Pascual, la prima per aver lanciato il sito “We said Enough” e la seconda per aver reso pubbliche le minacce subite a lavoro dopo la denuncia.
Sono loro le donne copertina di un movimento sociale in difesa dei diritti delle donne che ha portato ad un cambiamento radicale nel mondo del lavoro, ma il premio va condiviso con tutte le altre donne che hanno denunciato le molestie facendo cadere l’omertà. Proprio questo cambiamento sociale è il motivo che ha indotto il ‘Time‘ a premiare queste donne coraggiose, come spiegato dal direttore della rivista Edward Felsenthal alla ‘NBC‘: “La galvanizzante azione delle donne che abbiamo voluto in copertina, insieme a quella di centinaia di altre e anche a quella di molti uomini hanno scatenato uno dei più veloci cambiamenti culturali dagli anni Sessanta ad oggi”.
F.S.