Vittima di Banca Etruria, pensionato contesta Renzi: gli arriva il foglio di via. “Pericolo per la sicurezza”

Un 72enne di Lamporecchio ha ricevuto il foglio di via per avere contestato l’ex premier Matteo Renzi, quando si è recato a Pistoia.
Una faccenda che adesso è su tutti i giornali e che vogliamo chiarire.
Secondo quello che l’uomo che ha ricevuto il foglio di via, Angiolino Campigli, classe 1945, ha raccontato a a ‘La Gazzetta di Pistoia’, il 72enne avrebbe “contestato Matteo Renzi, quando è venuto a Pistoia perché ho perso dei soldi nella questione Banca Etruria”.

“Inizialmente ho perso centomila euro per questa storia. Di questi, dopo mesi, mi è stato restituito circa l’80 per cento. Ma solo perché rientravo nei giusti parametri, ad altri non hanno restituito il becco di un quattrino” racconta Angiolino.
“Da quando è avvenuto il fatto con alcuni amici, anche loro truffati, abbiamo voluto cominciare a contestare Renzi. Lo abbiamo fatto a Pistoia, a Rignano, a Laterina. Contestammo la Boschi alla festa dell’Unità dello scorso anno a Santomato. Il tutto in modo assolutamente pacifico e senza far del male a nessuno”.

Non ho fatto assolutamente nulla per cui debba essere definito un pericolo per l’ordine pubblico. Quel venerdì mi trovavo nei pressi della nuova questura di Pistoia. Mi si fanno incontro due uomini della Digos, mi chiedono di favorire i documenti, io glieli mostro, loro fanno una fotografia alla mia carta di identità e mi invitano ad aspettare lì”. E quindi, ecco arrivare il famigerato foglio di via. Dentro si legge che “Lei è da ritenersi persona pericolosa per la sicurezza pubblica”.
Ma il 72enne non ci sta a passare come un criminale. “Presenterò quanto prima un memoriale difensivo in cui spiegherò la mia versione”.
Intanto, diverse forze politiche hanno presentato la questione sotto forma di interrogazione parlamentare.

R.M.