Suzzara: il racconto del massacro compiuto da mamma Antonella

 

“Forse ha avuto troppo dalla vita. Da tempo era strana anche con le amiche”. Parla in questi termini,  Maria Felicella, mamma della carpigiana Antonella Barbieri.

La donna da venerdì ha raggiunto  al nosocomio Santa Maria Nuova di Reggio, la figlia dove  è ricoverata in stato d’arresto e che sta rifiutando le cure.

Antonella, che è Nata a Carpi, la sua giovinezza l’ha trascorsa a Reggiolo, dove ancora vive la madre, Maria appunto, conosciuta per la sua attività di sarta.

Nella casa della nonna, porte e finestre sono chiuse dal giorno del massacro.  Appena hanno saputo di quanto successo,  la signora Maria ha immediatamente  raggiunto la la Baribieri  in ospedale. Oggi, tutti si chiedono perchè lo abbia fatto. «Non ne potevo più», ha detto Antonella nella notte di giovedì, interrogata dal sostituto procuratore Maria Rita Pantani, che coordina le indagini sul fronte reggiano, alla presenza del difensore dell’indagata, l’avvocato Federica Ghesini.

 

La donna, agli  inquirenti ha raccontato tutto.  A partire dalla colazione fatta alle 7,30 assieme ai due bambini, mentre il marito – Andrea Benatti, 38anni, ex star del rugby Viadana – era già uscito per andare al lavoro nell’officina di famiglia. Ha visto i bimbi giocare, lei. Poi, “intorno alle 10, non ce la facevo più e ho deciso di fare quello che ho fatto”.

Ha fatto cenno a “problemi familiari, esistenziali”, a “problemi con il marito”. La sua famiglia si era rivolta a specialisti dopo che, qualche mese fa, aveva dichiarato: “Sento le voci”.