Muffa ovunque, rifiuti, odori pestilenziali e addirittura topi. E’ un quadro agghiacciante quello fatto emergere dal “Quotidiano Nazionale” e riguardante un centro d’accoglienza a Modena: l’ennesimo caso di gestione indecorosa dei migranti.
Il centro d’accoglienza di Bruciata si trova nella città emiliana, ed è gestito – secondo QN – dalla cooperativa “L’Angolo”, che ha già avuto noie con la giustizia per una struttura situata a San Cataldo, dove furono trovati 50 immigrati a fronte dei 20 posti teoricamente disponibili.
Le foto lasciano davvero senza parole. Gli ospiti del centro vivono in condizioni a dir poco disumane: non solo pareti ricoperte dalla muffa e cucina ridotta in uno stato disastroso, ma anche “muri scrostati, illuminazione pressoché assente e odori nauseabondi, provenienti da due dita di sporcizia sui mobili della cucina”.
Ma la cosa peggiore riguarda il cibo: i migranti si nutrono degli stessi alimenti rosicchiati dai ratti che scorrazzano liberamente (e in numero copioso) all’interno del centro d’accoglienza. “Gli ospiti – si legge su QN – condividono con intere famiglie di topi anche guardaroba e letti”.
Stando a quanto raccontato dalla cronista del quotidiano, un’intera famiglia di ratti sarebbe stata vista uscire dalla valigia di uno dei migranti, “abbandonando all’interno i cuccioli appena nati”. Nel centro di accoglienza sono ospitati 22 richiedenti asilo.