Non soltanto giovani e meno giovani costretti alla ricerca affannosa di un impiego che, nella maggior parte dei casi, non rispecchia le reali potenzialità di un candidato né le sue reali attitudini. La crisi economica ha colpito anche le persone che avevano un’occupazione stabile e che si vedono costrette, però, a trovare fonti di reddito alternative per far fronte al bisogno di denaro dovuto alla cassa integrazione.
Lo sa bene una donna 43enne che ha deciso di intraprendere la “carriera” dell’accompagnatrice per sbarcare il lunario. La donna è stata sfruttata per incontri sessuali avvenuti con diversi uomini e le indagini hanno portato alla scoperta di un’altra donna che come lei faceva lo stesso: una sua coetanea, casalinga, di 42 anni. Gli incontri a luci rosse avvenivano a Saonara. Siamo nel territorio di Padova e qui le due donne occupavano un appartamento nel quale dedicarsi a questa attività.
La 43enne di cui vi stiamo raccontando è una delle vittime non solo dello sfruttamento sessuale femminile ma soprattutto della crisi economica. La donna, infatti, ha intrapreso questa strada per bisogno. In precedenza aveva un lavoro onesto, da impiegata, ma in seguito alla cassa integrazione è stata questa la soluzione che ha trovato per riuscire a pagare i debiti accumulati. Stiamo parlando di un mutuo per l’acquisto di una casa da 500mila euro e ben sette prestiti da restituire.
La donna, felicemente sposata con due figli, è stata colta dai Carabinieri in flagranza di reato, e nel momento cioè in cui era in compagnia di un cliente. La 43enne, la cui prestazioni venivano pagate intorno ai 150 euro cadauna, riusciva ad avere un guadagno mensile che si aggira intorno ai 10mila-12mila euro. Gli inquirenti hanno denunciato lo sfruttatore della donna, a cui era intestato l’appartamento.
La 43enne, raggiunta in anonimato dai microfoni da “Il Mattino di Padova”, ha dichiarato di aver fatto tutto questo per i suoi figli, per non far perdere loro la casa sulla quale pende il mutuo da pagare. Nel corso dell’intervista si è scoperto che il marito della donna è completamente all’oscuro della sua attività, che a tenere i conti economici di casa è lei e che lui si fida ciecamente.
L’accompagnatrice non ha mostrato alcun rimorso: non era lei ad incontrare i clienti ma durante quegli incontri lei interpretava una parte. Una volta tornata a casa, la 43enne svestiva questi panni e tornava ad essere quella di sempre. “Ci sono mogli che fanno di peggio”, ha risposto ad una delle domande che le sono state poste.
Maria Mento