Il timore di una scossa potenzialmente dannosa si è generato questa mattina nelle regioni limitrofe alla Francia. Nel corso delle ore mattutine, infatti, due scosse di media intensità hanno turbato la serenità delle popolazioni montane della Valle d’Aosta e del Piemonte. Secondo quanto riportato sul sito ufficiale dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) entrambe le scosse si sono verficate al confine tra l’Italia e la Francia.
La prima scossa è stata quella con intensità maggiore: magnitudo 2.9 si è verificata alle 10:10 con ipocentro a 10 chilometri di profondità (lat 44.75 e long 6.64) mentre la seconda, registrata alle 10:45, si è verificata 11 chilometri in profondità con le stesse coordinate. Sebbene i due terremoti siano stati avvertiti diffusamente nella zona, al momento non sono giunte comunicazioni riguardanti eventuali danni a cose o persone. La zona in questione, trovandosi, a ridosso di una grossa catena montuosa è soggetta a scosse frequenti che in questo periodo potrebbero causare valanghe.
In tempi recenti, la scossa di terremoto più forte registrata in Piemonte risale al 2012: in quella occasione la magnitudo del terremoto era stata di 3.9 sulla scala richter e si è verificata nel cuneese dove l’amministrazione comunale aveva provveduto a chiudere ed evacuare le scuole.
F.S.