Gemelline siamesi di 7 mesi separate con successo al Bambin Gesù

Un intervento durato 12 ore a cui hanno partecipato 4 equipe di medici per un totale di 25 professionisti coinvolti alla fine ha avuto successo: adesso Francine e Adrienne due gemelline siamesi native del Burundi potranno finalmente guardarsi negli occhi. La complessa operazione ha avuto luogo nel reparto chirurgico neonatale del Bambin Gesù di Roma e fa parte delle missioni umanitarie della Santa Sede nei paesi del terzo mondo.

Un evento eccezionale che conferma l’assoluta competenza dei medici dell’ospedale romano: le separazioni dei gemelli siamesi, infatti, sono molto delicate ed hanno un alta percentuale di fallimento (75% dei soggetti muore durante o dopo l’operazione). A complicare ulteriormente il lavoro dei medici c’erano gli organi condivisi dalle due gemelline: Francine e Adrienne erano attaccate per la zona lombare e condividevano parte del midollo e del intestino ano-rettale. Data la delicatezza dell’intervento i medici lo hanno preparato in ogni minimo dettaglio per tre mesi con l’ausilio di stampanti 3D, risonanze tridimensionali e tac.

Intervistato dai media il direttore del reparto di neonatologia chirurgica e medica del Bambin Gesù e responsabile dell’operazione, il dottor Pietro Bagolan ha spiegato la difficoltà dell’intervento: “La sfida di questo intervento è stata separare il midollo spinale senza sacrificare le varie radici nervose; ricostruire velocemente il sacco durale per evitare perdite di liquido cerebro-spinale e ricreare l’area ano-rettale mantenendo integra la funzionalità dello sfintere. Il nostro obiettivo prioritario era garantire alle bambine la migliore qualità di vita possibile tenendo conto che torneranno a crescere in un’area geografica in cui i presidi sanitari sono una rarità”.