Il piccolo non si è sentito bene, e subito i genitori l’hanno portato in pronto soccorso per i dovuti accertamenti.
Al piccolo è diagnosticato un quadro clinico con segni di infiammazione delle vie aeree, dolori addominali e diarrea, ma non aveva più la febbre. Il bambino viene sottoposto ad un’ecografia ma non viene ritenuto grave e quindi per il personale è in codice verde e può essere mandato a casa, dove essere controllato da un medico nel corso delle 24 ore successive.
Christian viene dimesso: nella notte la situazione precipita, le condizioni peggiorano ed il bambino viene portato urgentemente in ambulanza al Santobono, in arresto cardiaco. Nonostante i tentativi di rianimazione, alle 7.43 il piccolo è morto. Una tragedia dalla quale adesso la famiglia non riesce a risollevarsi, né a dare un senso. Ferdinando e Carmela Corso hanno perso il loro secondogenito.
Sul caso hanno aperto un’inchiesta sia la procura di Napoli che quella interna all’ospedale Satobono dal quale Christian è stato dimesso; è stata disposta l’autopsia.. I genitori sono disperati e non riescono a capacitarsi della tragedia. “Me l’hanno ammazzato, me l’hanno ammazzato” si sfoga il padre di fronte ai giornalisti prima di chiudersi nel silenzio e nel dolore.
R.M.