L’ex CT della Nazionale di calcio, Azeglio Vicini, è morto a Brescia all’età di 84 anni. Era stato il tecnico della Nazionale ai Mondiali, ospitati proprio da noi, del 1990 per poi passare il testimone ad Arrigo Sacchi nel 1991.
Uomo d’altri tempi, sempre pronto alla battuta e voglioso di scherzare ma fiero e dignitoso nella sua divisa della nazionale, che portava con reverenza e passione.
Passione che ha trasmesso a tutti i ragazzi che ha allenato nel corso della sua carriera, dalla nazionale under 21, passando per l’under 23, fino ad arrivare alla nazionale di Italia ’90. Quel campionato del mondo è stato il suo più grande rammarico: “Avremmo meritato di vincerlo, siamo stati sfortunati. Non perdemmo mai sul campo: 6 vittorie e un pari arrivando terzi, l’Argentina fu sconfitta 2 volte e andò in finale con la Germania. Però in quelle notti conquistammo gli italiani, il loro affetto fu travolgente. Infatti la gara contro l’Argentina resta una delle partite più viste in tv di tutti i tempi.”
A partire dalla gara di questa sera di Coppa Italia tra Milan e Lazio, verrà osservato un minuto di raccoglimento per omaggiarlo.
Mario Barba