A Santo Domingo Vittorio era andato per coltivare fagioli e mango: si era insediato nell’entroterra per vivere in pace come agricoltore, il suo sogno da molto tempo. Mai avrebbe immaginato che proprio lì avrebbe trovato una crudele morte.
L’uomo è stato aggredito e picchiato a morte dai banditi che avevano fatto irruzione nella sua casa.
Secondo le prime informazioni l’omicidio sarebbe avvenuto fra mercoledì 31 gennaio e giovedì 1 febbraio. Probabilmente una rapina, forse Vittorio si è difeso e per questo motivo è stato massacrato di botte dai suoi aguzzini.
Struggente il messaggio della sua nipote, affidato ai social network: “Non è possibile che la vita non abbia più valore… non si può morire di botte per un furto, per invidia, per cattiveria … per niente!!! Non riesco proprio a capacitarmi del fatto che tu ora per questo non ci sei più… per me eri come un secondo padre..mi mancherai tantissimo.
Buon viaggio zio Vittorio”.
R.M.