Strage di Latina: colpita da tre proiettili, le condizioni della moglie di Capasso

Restano stazionarie, sepppur gravi le condizioni di Antonietta Gargiulo, la moglie di Luigi Capasso, il carabinierie che ha ucciso entrambe le figlie di 7 e 13 anni prima di togliersi la vita. L’uomo non accettava la separazione e, forse a causa di una forte depressione ad essa legata, avrebbe premeditato una vera e propria strage familiare, cercando di uccidere anche la moglie. La donna però è sopravvissuta alla furia omicida del carabiniere killer, che si trova ora sedata e ricoverata nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Camillo di Roma in prognosi riservata. Poco trapela da parte dei medici, che nelle ultime ore hanno valutato la possibilità di sottoporre la Gargiulo ad un intervento maxilo-facciale alla mascella sinistra, colpita da uno dei proiettili volanti esplosi da Capasso.

 

Intervento che è già stato effettuato alla donna di 39 ferita Cisterna di Latina, il cui decorso operatorio sarebbe buono. Il volto della donna sarebbe in parte deturpato a causa del colpo ricevuto ma non solo: anche le ferite ad addome e scapola preoccupano i medici. Inoltre, essendo ancora sedata, la Gargiulo è ignara del fatto che entrambe le sue figlie siano state uccise da Capasso; lei è la sola sopravvissuta, colpita da tre colpi di pistola la mattina del 28 febbraio prima che il marito le sottraesse le chiavi per barricarsi in casa, uccidendo Alessia e Martina ed infine suicidandosi.

Daniele Orlandi