Immane tragedia nel mondo del calcio: il capitano della Fiorentina Davide Astori è morto in nottata a causa di un arresto cardiocircolatorio. Mercoledì scorso, come tutta la squadra, si era sottoposto alle visite mediche di rotutine (elettriocardiogramma, analisi del sangue) risultando idoneo.
Il calciatore – che aveva appena 31 anni ed era quindi nel pieno della sua carriera – è morto mentre si trovava in albergo ad Udine con la propria squadra: l’allarme era scattato dopo che i compagni di squadra non lo avevano visto presentarsi per la colazione.
Proprio quest’oggi i viola avrebbero dovuto giocare contro i bianconeri friulani dell’Udinese ma il match è stato (giustamente) immediatamente rinviato per decisione del commissario della Lega Calcio Malagò.
Con oltre 250 presenze in Serie A (con le casacche di Cagliari, Roma e Fiorentina), Davide Astori – che era cresciuto nelle giovanili del Milan – rappresentava uno dei difensori più esperti del massimo campionato italiano: al suo attivo, anche 14 presenze ed una marcatura con la casacca della Nazionale.
Questo il tweet di cordoglio della Fiorentina:
La Fiorentina profondamente sconvolta si trova costretta a comunicare che e' scomparso il suo capitano Davide Astori, colto da improvviso malore.
Per la terribile e delicata situazione, e soprattutto per rispetto della sua famiglia si fa appello alla sensibilità di tutti. pic.twitter.com/bFGnkReWEC— ACF Fiorentina (@acffiorentina) 4 marzo 2018
Al terribile dramma in sé si aggiunge un’ulteriore terribile sfumatura: Astori lascia una bambina – Vittoria – nata due anni or sono dalla relazione con la ex protagonista del Grande Fratello Fancesca Fioretti.