A seguito della morte di Davide Astori la ‘FIGC’ aveva diramato un comunicato nel quale dichiarava: “Dopo l’improvvisa scomparsa del calciatore della Fiorentina e della Nazionale Davide Astori, trovato senza vita questa mattina nel ritiro dei viola in vista della gara di oggi contro l’Udinese, il Commissario Straordinario della FIGC Roberto Fabbricini, d’intesa con il Presidente del CONI Giovanni Malagò, ha disposto un minuto di raccoglimento in memoria di Davide tra oggi e domani su tutti i campi di calcio dove sono in programma le gare delle rispettive giornate di campionato. La Federcalcio, rappresentando il sentimento dei dirigenti, dei tecnici e del personale che in tanti anni hanno conosciuto e apprezzato Davide nel suo percorso con le Nazionali, esprime il proprio cordoglio alla famiglia Astori“.
Qualche minuto dopo il commissario della Lega, Giovanni Malagò, ha deciso invece di rinviare a data da destinarsi tutte le gare in programma; anche l’Associazione italiana dei calciatori ha chiesto e ottenuto di non scendere in campo.
Per quanto la morte di Astori sia una vera e propria tragedia, tante sono state le risposte “indignate” da parte del web. In tutti gli altri sport, ma anche nel calcio in categorie inferiori, la morte di un giocatore non provoca l’annullamento di un’intera giornata di campionato.
Quando, oramai 7 anni fa, Marco Simoncelli morì durante il Gran Premio della Malesia, ci fu un enorme cordoglio attorno alla figura del pilota 24enne, ricordato tuttora con grande affetto, ma il Gran Premio non fu annullato e nemmeno quello successivo.
Un episodio molto simile è avvenuto nel basket con la morte del “Mozart dei Canestri“, Drazen Petrovic, morto di ritorno da una gara di qualificazione all’europeo con la sua Nazionale in un incidente stradale. Grande cordoglio in tutto il mondo, ma il mondo non si è di certo fermato.
La morte di Astori, così come fu quella del calciatore del Livorno Morosini, ha creato un precedente che, se perseguito ancora, diventerà una sorta di legge non scritta, in quanto la FIGC non può permettersi di avere morti di serie A e morti di serie B, e quindi questo sarà il comportamento da adottare in caso di morte di un giocatore che fa parte della lega. In qualsiasi sua categoria.
Mario Barba