Firenze, gli spari della disperazione a Ponte Vespucci: italiano uccide senegalese- VIDEO

Spari a Ponte VespucciFirenze. Un uomo 54enne di origini senegalesi ha perso la vita oggi a Firenze sul centralissimo Ponte Vespucci. L’omicidio è avvenuto poco prima delle ore 12:00 ed in una zona molto trafficata del capoluogo toscano, poco distante dal Parco delle Cascine. Un gruppo di senegalesi, arrabbiati per quanto successo al loro connazionale, sta bloccando parte del Ponte e le forze dell’Ordine stanno cercando di far rientrare questa protesta.

L’uomo, perfettamente in regola con i documenti e di professione venditore ambulante, sarebbe stato ucciso da sei colpi di pistola esplosi dall’arma di un italiano, tale Roberto Pirrone di 65 anni. Il venditore era ancora vivo, ma in condizioni gravissime, al momento dell’arrivo dei soccorsi. I sanitari hanno tentato di rianimarlo, inutilmente, per 40 minuti.

L’omicida, dopo aver sparato, ha abbandonato l’arma in Via Melegnano. È stato preso in custodia e attende di essere ascoltato dal Pubblico Ministero Giuseppe Ledda, ma i motivi che sono emersi e che stanno dietro al suo gesto sanno di autentica disperazione.

Pare che si sia trattato di una tragedia nata dallo stato di grande prostrazione psicologica dell’omicida, il quale ha dichiarato di essere uscito da casa con l’intenzione di suicidarsi a causa di problemi economici. «Sono uscito di casa per ammazzarmi, poi non ho avuto il coraggio. Il primo che mi è passato davanti, gli ho sparato», ha detto il Pirrone che è stato fermato dagli inquirenti.

Dalla perquisizione della sua abitazione è emerso che l’uomo avrebbe detto la verità: è stata ritrovata una lettera d’addio in cui Roberto Pirrone racconta i motivi di quel gesto estremo che poi non ha avuto il coraggio di compiere. Uscito di casa, e non riuscendo a suicidarsi, ha comunque preso la decisione di sparare a qualcuno per finire in carcere e smettere di pesare sulla sua famiglia.

Ha quindi incontrato una famiglia, con bambini, e ha desistito indirizzandosi verso l’ambulante che per secondo ha incrociato la sua strada. Una vittima, dunque, che sembrerebbe essere stata letteralmente scelta a caso da Roberto Pirrone e con in mente il solo scopo di essere arrestato. Le indagini chiariranno ulteriormente la sua posizione.

Maria Mento