Una vittima di stupro ha rivelato l’orribile calvario che ha attraversato dopo che sua mamma ha lasciato che un uomo la stuprasse in una stanza d’albergo.
Peta Butler aveva appena 16 anni, quando fu violentata da un uomo grasso, tre volte più grande di lei mentre la madre era fuori a fumare.
La ragazza ha parlato per la prima volta con i media in una coraggiosa intervista all’inizio di febbraio, quando Therese Butler, la madre, è stata giudicata colpevole, nel 2006, di aver portato l’adolescente in un “week-end tra ragazze” a Toowoomba.
Lì la fece ubriacare, e la mandò nella camera da letto della sua camera d’ albergo a buon mercato per essere costretta ad avere rapporti sessuali.
Peta, che ha rinunciato al suo diritto all’anonimato, ha detto al ‘Courier Mail‘: “Non molto tempo dopo, entrò nella stanza. Non ha detto nulla. Ha camminato fino a me, ha tolto i suoi vestiti e ha tolto i miei pantaloni. Non potevo fare nulla. Non riuscivo a muovermi“.
“Come può una madre starsene seduta fuori a fumare mentre la figlia viene violentata da quello che dovrebbe essere il suo compagno?”
“Lei sapeva cosa stava succedendo“.
Su ‘A Current Affair‘ è stato pubblicato l’orribile audio della telefonata della confessione di Therese, ottenuta grazie anche all’instancabile sostegno della polizia.
“Non ti avrei portato giù lì se tu non avessi avuto 16 anni“, si sente dire Therese Butler a Peta.
Mario Barba