Balotelli critica il Senatore di colore della Lega. Ma dimentica un dettaglio sul fratello

La decisione di Matteo Salvini di nominare Tony Iwobi (politico di origini nigeriane) come responsabile per l’immigrazione per la Lega Nord è stato un colpo a sensazione, una mossa mediatica intelligente con la quale il leader leghista ha voluto mandare un messaggio chiaro agli italiani, ovvero che la sua posizione sull’immigrazione non è dettata da razzismo, bensì da buon senso. Quella immagine in cui Iwobi e Salvini esultano con indosso una maglietta dove campeggia la scritta “Stop all’invasione”, però, non è andata a genio a Mario Balotelli.

La stella del Nizza, infatti, ha immediatamente commentato la notizia sul proprio profilo social scrivendo: “Forse sono cieco io o forse non gliel’hanno detto ancora che è nero. Ma vergogna!!!”. Lo sfogo dell’attaccante scuola Inter è dovuto ad una lotta personale al razzismo che è iniziata sin dall’esordio in Serie A (non di rado il suo ingresso in campo è stato salutato da “buu” razzisti e in alcuni casi gli sono state lanciate banane addosso), ma Iwobi non è d’accordo con le critiche del calciatore e gli risponde indirettamente: “Balotelli? Preferisco ignorarlo, in questo momento. Non mi interessa quello che scrive, ne ho abbastanza delle polemiche”.

Super Mario, inoltre, dimentica che il primo ad aver peccato di incoerenza (se di questo si può parlare) è stato il fratello Enoch, anch’esso calciatore, che nel corso del 2014 si è prestato alla nazionale Padana per una partita amichevole contro il Darfour. In quella occasione il fratello Balotelli meno famoso aveva dichiarato al ‘Corriere della Sera‘: “Vivendo a Brescia, sono cittadino padano, ho accettato volentieri la chiamata per partecipare ai mondiali con la nazionale padana, voglio giocare e far bene”.

FS