La Nasa ha individuato strane pile di rocce su Marte che ricordano da vicino le strutture erette nel Regno Unito e in Europa fin dalla preistoria. Gli astronomi hanno identificato “pile di massi a intervalli regolari” vicino al Polo Nord del Pianeta Rosso. Nelle immagini diffuse anche sul web, è possibile osservare queste pile di rocce che hanno subito scatenato le teorie più fantasiose.
A commentare le foto sono stati soprattutto coloro che vedono nella scoperta una chiara matrice aliena. Un’ipotesi che però non convince affatto la NASA. “Che cosa ha organizzato questi massi in pile ordinatamente distanziate? Nell’Artico, sulla Terra, le rocce possono essere organizzate con un processo chiamato ‘sollevamento di ghiaccio’ “. A spiegarlo sono gli stessi scienziati. “Con il moto del gelo, il congelamento e lo scongelamento ripetuti del terreno possono portare rocce in superficie e organizzarle in pile, strisce o persino cerchi – afferma la NASA – Sulla Terra, uno di questi cicli di temperatura richiede un anno, ma su Marte potrebbe essere collegato a cambiamenti nell’orbita del pianeta attorno al Sole che impiegano molto più tempo”.
Nonostante la spiegazione, la Nasa è stata comunque accusata di nascondere l’esistenza di vita aliena su Marte. Barry DiGregorio, un ricercatore della Buckingham University, ha dichiarato che la Mars Rover della Nasa ha trovato tracce di forme di vita aliena su Marte, ma non le ha investigate correttamente.