Cina-Usa, scontro sui dazi doganali. La Cina avverte: “Risponderemo se necessario”

La questione dei nuovi dazi doganali che gli Stati Uniti si preparano ad imporre ha portato la Cina, paese con il quale gli Usa hanno avuto parecchie tensioni militari di recente, a rispondere su quanto stia facendo il governo Trump in tal senso.

I nuovi dazi, attivi grazie ad una proclamazione presidenziale che Donald Trump deve aver firmato nella giornata di oggi (o almeno secondo quanto annunciato dal New York Times), impongono delle tasse pari al 25% sull’acciaio e al 10% sull’alluminio. La norma, che sarà effettivamente esecutiva tra non prima di due settimane a partire da oggi, va a completare l’ampia politica di protezionismo targata Trump.

La decisione del Presidente americano e del suo esecutivo ha fatto scattare l’allarme in tutto il mondo e molti Paesi non solo si stanno preparando a parare il colpo ma stanno anche cercando di tutelarsi imponendo altrettanti dazi nei confronti della merce a stelle e strisce. L’Unione Europea ha compilato una lista di prodotti importati dall’America che potrebbero essere tassati con dazi proprio al 25% (si parla di merce per un valore di 2,8 miliardi di euro).

Su quanto sta accadendo ha rilasciato delle dichiarazioni importanti anche il Ministro degli Esteri cinese Wang Yi, auspicando che chiaramente si cercherà di evitare una guerra commerciale che non converrebbe a nessuno: “Noi speriamo che la Cina e gli Stati Uniti abbiano un dialogo calmo e costruttivo su basi paritarie e trovino una soluzione ‘win-win'”. Malgrado elementi di competizione, i legami tra Cina e Usa “sono definiti più di partnership che di rivalità”. Nel caso in cui lo scontro commerciale si profilasse all’orizzonte, Wang Yi ha tenuto a specificare che “la Cina darà una giustificata e necessaria risposta”.

Maria Mento