L’esito delle elezioni politiche che si sono tenute nella giornata di domenica 4 marzo ha fornito un risultato piuttosto chiaro, ma non sufficiente ad esprimere una maggioranza di governo per via della legge elettorale che imponeva il raggiungimento del 40% per l’ottenimento della maggioranza assoluta.
La coalizione di centrodestra, composta da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, ci è andata molto vicino, dato che si è fermata al 37% delle preferenze, conquistando così la maggioranza dei seggi in Parlamento. Tuttavia, sia alla Camera che al Senato, il centrodestra ha bisogno di un accordo con un’altra forza politica per poter cominciare questa legislatura al governo.
Stesso discorso per il Movimento 5 Stelle, a cui non basta il 32% dei consensi per presentarsi dal presidente Mattarella con una maggioranza di governo. In questi giorni si vanno profilando diversi scenari, tra cui un’alleanza M5S – PD che avrebbe anche l’appoggio di Liberi e Uguali, la formazione politica di sinistra rientrata in Parlamento per un pelo. Ma è una soluzione che non sarebbe affatto gradita a Matteo Renzi e a buona parte dei Dem.
Per questo, all’orizzonte sembra sempre più probabile un governo di centrodestra sostenuto anche dal PD ma senza Salvini premier. Il nome che potrebbe mettere tutti d’accordo è quello di Gianni Letta, ma bisogna fare i conti anche con il Quirinale, che non vedrebbe di buon occhio questa soluzione.