Baby gang accerchia e picchia a morte una studentessa egiziana

Dopo quasi un mese di coma la diciottenne Miriam Moustafa e morta in conseguenza dei danni causati dall’aggressione di un gruppo di ragazze avvenuta lo scorso 20 febbraio. Secondo quanto riferito dalla polizia, l’adolescente di origine egiziana era andata a fare shopping quando, giunta a Parliament Street, si è trovata di fronte ad un gruppo di ragazze che l’ha avvicinata con fare minaccioso. La discussione è diventata violenta e Miriam ha lasciato il Victoria Centre di Nottingham per dirigersi alla fermata dell’autobus.

Le ragazze l’hanno seguita, hanno controllato che non ci fosse nessuno, quindi l’hanno aggredita ferocemente. Dopo l’aggressione Miriam è stata portata Queen’s Medical Centre e successivamente trasferita al Nottingham City Hospital dove è entrata in coma. Dopo quasi un mese di ricovero, ieri Miriam è morta in ospedale. In seguito al decesso la polizia ha aperto un’indagine per omicidio al fine di assicurare alla giustizia le colpevoli di questa brutale aggressione. Il primo passo sarà quello di effettuare un esame autoptico sul cadavere allo scopo di rintracciare tracce di dna che possano fornire ulteriori dettagli sugli aggressori: al momento, infatti, è stata posta in stato di fermo solo una ragazza di 17 anni, mentre altre sue coetanee sono solo sospettate di aver preso parte all’aggressione.

Sebbene le indagini siano ancora ben lontane dalla conclusione, il portavoce della polizia di Nottingham ha dichiarato ai media che verrà fatto tutto il possibile per incarcerare i colpevoli della morte di Miriam: “Vogliamo rassicurare tutta la comunità sul fatto che stiamo trattando seriamente sul caso e che stiamo lavorando duramente per stabilire le circostanze. Stiamo anche provvedendo a dare supporto alla famiglia di Miriam in questo momento difficile”.