Il corpicino trovato nei rifiuti
Scena terribile ad Ancona, dove è stato trovato il corpo di una neonata nel corso delle operazioni di riciclo di rifiuti. Il fatto è avvenuto alla Cavallari Group di Ostra, provincia di Ancona: un operaio macedone stava per far partire il ciclo dei rifiuti quando sul nastro trasportatore dove passa la spazzatura ha visto adagiato il corpicino di un bambino dalla pelle bianca e col cordone ombelicale ancora attaccato. Subito l’operaio ha fermato l’operazione ed ha dato l’allarme. Sul luogo del ritrovamento del neonato nei rifiuti anche i carabinieri di Senigallia, il 118 ed il medico legale. La Procura di Ancona ha disposto subito l’autopsia ed ha aperto un fascicolo per infanticidio.
Ora i carabinieri stanno cercando di capire da dove venisse il corpo: posto che la ditta tratta i rifiuti di Ostra, Fabriano e Castelplanio, è possibile che il corpo sia stato abbandonato in un cassonetto e portato fino al centro di lavorazione dei rifiuti di Ostra.
Sarebbe una bambina di pelle chiara la neonata morta
Dai primi accertamenti sembrerebbe una bambina, pelle bianca, e con parte del cordone ombelicale ancora attaccato. L’ipotesi più probabile, ad ora, è che sia stata abbandonata subito dopo la nascita nel cassonetto.
Purtroppo non è stato possibile risalire alla data del decesso, comunque il corpicino non era ancora in stato di putrefazione.
Nella giornata di oggi e nei giorni a venire saranno ancora condotti ulteriori accertamenti per cercare di comprendere dove sia stato abbandonato il corpicino e da chi. Come abbiamo detto, potrebbe occorrere tempo per questi accertamenti dato che l’azienda Cavallari Group serve diversi comuni di Ancona.