
Talmente contaminato da risultare pericoloso anche per l’alimentazione animale. E’ la shoccante scoperta degli ispettori del porto di Pozzallo che hanno individuato, nelle ultime ore, un carico di grano proveniente dalla Russia assolutamente nocivo poichè mal conservato. Il quantitativo di grano, oltre cinquemila tonnellate, è stato immediatamente bloccato e posto sotto sequestro; quanto individuato dalle autorità ha infatti dell’incredibile: enormi chiazze di umidità e muffa, ma anche ruggine di parte delle paratie della nave, che si sono scrostate, finita dentro al carico facendo addirittura quasi germogliare il grano. All’ispezione, accanto gli uomini del nucleo operativo regionale del Corpo forestale per la Sicilia orientale, insieme ad esperti della sanità marittima e agli ispettori del servizio fitosanitario della regione Sicilia che, dopo aver appurato che il grano era trasportato in pessime condizioni e conteneva micotossine, hanno impedito all’imbarcazione di scaricare.
Destinazione del carico, grano di origine kazaka a bordo di una nave salpata da uno scalo russo, era il Mulino Rocca Salva di Pozzallo, considerato il più importante dell’intera regione: numerosi pastifici fanno infatti riferimento al ‘Rocca Salva’ per l’acquisto delle farine. Un blocco di vitale importanza, considerato il fatto che si tratta di un prodotto destinato all’alimentazione, che mette in luce un serio problema che la regione Sicilia, con il governo Musumeci, dovrà affrontare attraverso un’intensificazione dei controlli.
Daniele Orlandi