Stupra un 13enne e sgozza tutta la sua famiglia. Condannato al carcere a vita

Carcere a vita. E’ questa la pena inflitta a un uomo che ha stuprato un ragazzo di 13 anni di fronte alla sua famiglia prima di pugnalarli tutti a morte. L’assassino ha anche bruciato la casa dove è avvenuto il massacro per coprire ciò che è stato bollato come il più orribile omicidio nella storia recente della Svizzera.

Il 34enne, conosciuto solo come Thomas N a causa delle leggi sulla privacy svizzere, ha messo gli occhi su Davin Schauer, 13 anni, nella città di Rupperswil, e ha iniziato a perseguitare la sua famiglia. Ha aspettato che il padre di Davin uscisse di casa il 21 dicembre 2015 e si è introdotto nell’abitazione. Una volta dentro, ha legato Davin, suo fratello Dion, 19 anni, e la fidanzata 21enne di Dion, Simona.

Poi ha costretto la madre Carla, 48 anni, ad andare in banca e prelevare denaro. Quando sono tornati, l’uomo ha legato la donna e ha iniziato a violentare il ragazzo di fronte a loro.

Quindi ha estratto un coltello e li ha sgozzati tutti. I vigili del fuoco hanno trovato i loro resti ormai inceneriti all’interno della casa. Gli orribili omicidi hanno scosso la nazione e hanno scatenato una grande caccia all’assassino, inclusa la più alta ricompensa in assoluto – 85.000 euro – per le informazioni che hanno poi portato al suo arresto.

Thomas N, una volta catturato, ha subito confessato. Condannandolo al carcere a vita, il presidente della corte Daniel Aeschbach ha dichiarato: “Thomas N ha agito in modo primitivo, a sangue freddo. Il pericolo di ripetizione del reato è alto – ha concluso il giudice – ha agito in modo assolutamente spietato.” Tuttavia, la corte avrebbe lasciato aperta la possibilità di libertà con la condizionale dopo 20 anni.