Red Ronnie dovrà presentarsi in Tribunale per rispondere dell’accusa di diffamazione che gli è stata mossa dalla Procura di Bologna nei confronti di Roberto Burioni, professore ordinario di Microbiologia e Virologia al San Raffaele di Milano, che è salito agli onori delle cronache per la sua crociata contro i No Vax e a favore della scienza e dei vaccini.
Red Ronnie e quel post su Facebook contro Burioni
La pm Manuela Cavallo ha citato a giudizio il famoso conduttore televisivo per alcuni post pubblicati sulla sua pagina Facebook e rivolti proprio a Burioni. Il fatto risale al 15 maggio 2016. Dopo un dibattito durante la trasmissione “Virus”, Red Ronnie scrisse sul suo profilo social che il docente era “malato di protagonismo” e “legato ad interessi economici”.
Parole che hanno spinto Burioni a presentare una denuncia nei confronti del conduttore. Ma il conduttore televisivo non ci sta, e attraverso il suo legale fa sapere che nel post l’intenzione era solo quella di dare voce ad un padre che voleva porre una critica. “Voglio chiarire che, in questo caso, il problema non sono i vaccini sì o no o se la medicina debba essere democratica o meno – ha detto al TGCOM il difensore di Red Ronnie, l’avvocato Guido Magnisi – Certamente democratica deve essere, in particolare per un giornalista professionista, la libertà di espressione, il diritto di critica e, come in questo caso, il diritto di cronaca su critiche altrui”.