Un investigatore amatoriale sostiene di aver trovato i resti dell’aereo della “Malaysian Airlines” MH370, scomparso da diversi anni, mentre guardava su Google Earth.
Peter McMahon, 64 anni, ingegnere meccanico australiano che afferma di aver lavorato come investigatore per più di 25 anni, insiste sul fatto di aver scoperto il velivolo scomparso.
Il volo MH370 è svanito nel nulla l’8 marzo 2014, durante il suo viaggio da Kuala Lumpur a Pechino, con tutti i 239 passeggeri e l’equipaggio a bordo dichiarati morti. Australia, Cina e Malesia hanno infine messo un punto alla ricerca senza successo, costata oltre 115 milioni di sterline, nel gennaio 2017. L’aereo non è mai stato ritrovato e la causa della sua scomparsa è ancora sconosciuta.
Utilizzando Google Maps e immagini della NASA, ritiene che l’aereo si trovi a 10 miglia a sud di una piccola isola, Round Island, vicino alle Mauritius, un’area che non è stata inclusa nell’operazione di ricerca da parte di esperti.
L’uomo sostiene che un’immagine mostra la coda e le ali dell’aereo che galleggiano nell’oceano. McMahon dice di aver inviato i suoi risultati all’Australian Transport and Safety Bureau‘, che ha confermato che potrebbe trattarsi dell’aereo scomparso.
McMahon ha dichiarato: “Quattro americani sono stati inviati in Australia per supervisionare i ritrovamenti dell’aereo MH370. Hanno fatto in modo che tutte le informazioni ricevute fossero nascoste al pubblico, anche al nostro governo, ma perché?”
L’uomo crede che le autorità competenti vogliano “insabbiare una storia che fa acqua da tutte le parti per paura che si apra una nuova inchiesta“.
Mario Barba