Cannibale uccide una donna, poi cucina il suo cuore

La polizia russa ha diffuso oggi i dettagli del terrificante e macabro omicidio compiuto dal trentacinquenne Alexey Yastrebov ai danni di Ekaterina Nikiforova, giovane madre di due bambine rispettivamente di 7 e 3 anni. L’uomo si è introdotto in casa della vittima a Krasnoyarsk (Russia) con l’intenzione di ucciderla, l’ha colpita violentemente al collo con un coltello quindi ha reciso la sua carotide. Non contento ha smembrato il suo busto e ne ha estratto il cuore e il polmone sinistro per metterli in una pentola e cucinarli.
Completato il macabro rituale, Alexey è rinsavito e preso dai sensi di colpa ha provato ad uccidersi con un paio di forbici, ma non ci è riuscito. Quindi ha deciso di telefonare la proprietaria dell’appartamento per denunciare la morte della donna. A quel punto l’uomo ha atteso l’arrivo della polizia per dirgli che nella pentola c’era il cuore della vittima e confessare il suo efferato omicidio: “Le avevo detto che avrei cucinato il suo cuore, l’ho fatto”.
Eravamo amici non mi sarei mai aspettato una cosa simile
La proprietaria dell’appartamento, Zhanna Avdeeva, era ancora scioccata quando i media locali le hanno chiesto cosa fosse successo: “Quella povera donna era distesa nella stessa stanza (dell’assassino), il suo busto era stato aperto e la sua gola completamente tagliata. Lui le aveva reciso di netto e strappato la carotide, non potevo guardare”. Non si capacita di quanto sia successo nemmeno Evgeny Avdeeva (fratello di Zhanna) il quale spiega di essere un amico del presunto cannibale e di non aver avuto la minima idea che potesse essere così malvagio.