Tragico incidente avvenuto sul lavoro: pony express travolto da autobus

È successo di nuovo e stavolta a farne le spese è stato un 46enne, un semplice portapizze, a cui mancano i diritti sul lavoro. Li vedi tutte le sere andare in giro per le strade, con la neve e il vento, in qualsiasi condizione metereologica. Li vedi sfrecciare sull’asfalto, per arrivare in tempo e sperare in qualche spicciolo di mancia. Tornano indietro, ricominciano il giro. Ma per alcuni si ferma.

Un’altra tragedia sul lavoro è avvenuta in pieno centro a Bologna, in via Marconi, poco dopo le ventuno, orario di punta lavorativo per loro: un portapizze andava in bicicletta, quando è stato preso in pieno da un autobus. Ha sfondato il parabrezza. Immediati i soccorsi.

Diritti sul lavoro: sono ancora pochi, o nulli

L’uomo stava portando a termine la sua consegna, quando si è visto arrivare addosso l’autobus ed è stato immediatamente portato al Pronto Soccorso più vicino.

Rischiano tutti, ogni sera: i loro volti sono anonimi, ci portano da mangiare, li ringraziamo. A volte abbiamo qualche spicciolo di mancia, pochi centesimi. Ma solo a volte. A volte, ci infastidiamo. Saranno pagati bene, pensiamo. E invece no. E inoltre i loro diritti valgono zero.

Il portapizze stava svolgendo il suo lavoro, quando è avvenuta la tragedia

I pony-express sono sottopagati. Non hanno alcuna tutela sul lavoro e molti lavorano in nero, per qualche soldo in più. Ovviamente, subito le rimostranze e la polemica sul web: “dobbiamo aspettare il morto per fare qualcosa?”, commentano alcuni. Ma non basta.

Auguriamo all’uomo una pronta guarigione e speriamo vivamente che il futuro governo prenderà seriamente le condizioni delle persone sul lavoro. Perché è inaccettabile che avvengano certe disgrazie.