Norbert Feher, meglio conosciuto come Igor il russo o come il killer di Budrio, si è rifiutato di rispondere alle domande che gli sono state poste dai Pubblici Ministeri italiani in trasferta in Spagna. Igor il russo è ancora detenuto in un carcere spagnolo. Qui è stato arrestato lo scorso 15 dicembre.
L’interrogatorio lampo alla presenza del PM Marco Forte
Il Pubblico Ministero Marco Forte, che ha indagato sull’uccisione di Davide Fabbri, si è recato a Saragozza per incontrare nel carcere di Zuera Igor il russo. Il viaggio del bolognese, però, è stato un buco nell’acqua perché alla domanda <<Quieres responder?>> (Vuoi rispondere?) la risposta di Igor è stata un no secco. Gli inquirenti spagnoli erano stati leggermente più fortunati e per bocca di Igor il russo erano riusciti a scoprire come fosse arrivato in Spagna (in bicicletta). Almeno per il momento, sia per il fronte spagnolo sia per quello italiano, rimane vaga ogni speranza di poter smascherare tutta quella rete di contatti che deve aver aiutato Igor il Russo nella sua fuga, e che avrebbe radici in diversi altri Paesi come Serbia ed Austria.
L’arresto “fortuito” di Igor il russo in Spagna
L’arresto di Igor il Russo era avvenuto in Spagna verso la metà del dicembre 2017. L’uomo, paradossalmente, non è stato arrestato per i crimini commessi ma perché coinvolto in un’indagine su delle rapine. Ricercato dalla polizia locale che si faceva guidare da un testimone, è nata dal loro incontro la sparatoria che ha portato alla sua cattura; durante la sparatoria hanno perso la vita tre persone (tra cui due membri della Guardia Civil). Della vicenda abbiamo già parlato in un altro nostro articolo (qui il link). La Spagna processerà Igor il russo per questi tre omicidi, ma Giuseppe Amato (Procuratore) ha annunciato che il processo in Italia, contro di lui, si farà e presto nonostante la sua assenza fisica.
Maria Mento