Morto anche il secondo carabiniere
Nonostante il ricovero in rianimazione all’ospedale ‘Santa Croce’ di Cuneo, Giorgio Privitera, 29 anni, originario di Catania, è morto. L’uomo era il secondo carabiniere rimasto ferito durante l’incidente avvenuto a Bra (del quale abbiamo parlato in questo articolo), lo scorso venerdì, dove perse la vita il suo collega, l’appuntato scelto, Alessandro Borlengo.
I carabinieri stavano trasportando un detenuto moldavo presso il tribunale di Asti, dove avrebbero dovuto assistere all’udienza di convalida del fermo. Secondo la ricostruzione, la gazzella dei carabinieri ha avuto un impatto frontale contro un’altra automobile, una Ford Focus, che proveniva dal lato opposto con una donna alla guida. L’auto dei Carabinieri finirà a sbattere contro un palo dopo essersi capovolta.
Stabili le condizioni degli altri feriti
La donna alla guida e il detenuto moldavo hanno riportato ferite non gravi, così come gli altri due militari presenti all’incidente, e le loro condizioni non preoccupano al momento.
Venerdì mattina, al momento dell’incidente, gli operatori sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell’appuntato scelto Alessandro Borlengo, il quale svolgeva il suo lavoro presso la stazione di ‘Sommariva Bosco’.
Giorgio Privitera, invece, apparve subito molto grave; da qui il trasporto con l’elicottero all’ospedale di Cuneo, dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico ma questa mattina i medici ne hanno dichiarato il decesso per arresto cardiaco.
Mario Barba