Fatti sfilare nudi, legati e percossi
Una folla inferocita ha costretto due ragazzi, accusati di aver stuprato una ragazza di 17 anni, a sfilare nudi e legati per le strade della città mentre li percuotevano con varie “armi” e calci.
Il vice ispettore generale della polizia John Neihlaia ha commentato così l’accaduto: “La gente ha voluto fare la sua parte prima di consegnarli a noi. La vittima dello stupro è un’adolescente che aveva accettato di uscire con uno dei due uomini dopo aver stretto amicizia con lui sui social: all’appuntamento si è presentato con tre amici e tutti insieme l’hanno violentata. Gli stupratori l’hanno lasciata andare a casa verso le 2 di notte e la coraggiosa ragazza è andata alla polizia la mattina seguente. Nel frattempo, i parenti e i vicini della vittima hanno catturato due dei presunti colpevoli e, dopo averli picchiati e fatti sfilare, li hanno consegnati alla polizia”.
Una storia già sentita
Gli altri due sospettati sono ancora ricercati dalla polizia, la quale ipotizza che anche loro dovrebbero avere la medesima età degli altri due, ovvero una ventina d’anni.
Non è per nulla una rarità, però, da quelle parti, vedere una folla inferocita scagliarsi contro uno stupratore, o presunto tale. Soltanto a Febbraio è già accaduto 2 volte: un uomo, accusato di aver abusato sessualmente di una bimba di 8 anni, ha ricevuto lo stesso trattamento nella città di Daporijo.
A Tezu, invece, una folla di oltre 1.000 persone ha assaltato una stazione di polizia, portando via due uomini accusati dello stupro e dell’omicidio di una bimba di 5 anni. I due sono stati uccisi pubblicamente nel mercato della città.
Mario Barba