Dove sono finiti i soldi della Lega?
Lo scorso 3 gennaio Matteo Salvini, numero uno della Lega, ha dichiarato che sul conto corrente nazionale del partito c’erano circa 15mila euro. Non è stata quella la prima volta che Salvini ha ribadito la presunta ‘povertà’ della Lega, dato che lo ha fatto diverse volte anche in passato e probabilmente continuerà a farlo.
Tuttavia, il settimanale “L’Espresso” vuole vederci chiaro. E’ emblematica in tal senso la copertina in edicola da domenica 1 aprile, dedicata proprio al leader del Carroccio, impegnato in questi giorni a cercare un’intesa con il Movimento 5 Stelle per formare un’alleanza di governo.
Salvini e i rapporti con banche e multinazionali
“I conti segreti di Salvini”, titola L’Espresso, che ha deciso di approfondire e capire che fine hanno fatto i ‘tesori’ della Lega, compresi quei 48 milioni di euro “che il tribunale di Genova vorrebbe mettere sotto sequestro dopo la condanna di Bossi per truffa ai danni dello Stato”.
L’indagine farebbe emergere particolari inquietanti. Sotto la guida di Maroni prima e Salvini poi, la Lega – da sempre contro l’Europa delle banche – “avrebbe cercato di guadagnare soldi – afferma l’Espresso – comprando le obbligazioni di alcune delle più famose banche e multinazionali”. Il tutto tramite un’associazione, Più voci, che la Lega avrebbe usato per ricevere finanziamenti dalle aziende, e che sembra praticamente irrintracciabile dato che non ha neppure un sito web.